Tempo di crisi: come si stringe la cinghia senza rinunciare a mangiar bene.

Emanuela Susmel

Il carrello della spesa si svuota. Gli italiani tornano agli acquisti di 30 anni fa, come rileva l’ultima indagine di Intesa Sanpaolo. Il perché è presto detto: In questo tempo di recessione, milioni di famiglie si trovano a fare i conti con inflazione e aumento dei prezzi, talvolta a fronte di  Read the rest of this entry »

Whitney Houston, una stella che non brilla più

Milioni di fan attoniti per la prematura scomparsa della popstar americana. Tante le riflessioni da fare

Il corpo dell’icona della musica pop americana Whitney Houston è stato trovato privo di vita, l’11 febbraio 2012, in una stanza del Beverly Hilton di Los Angeles. In attesa che le circostanze del decesso vengano chiarite

Read the rest of this entry »

Quando la morte insegna la vita

Il mondo dell’adolescenza raccontato da Alessandro D’Avenia nel romanzo “Bianca come il latte rossa come il sangue

Il lettore si immedesima nel protagonista – Leo, un sedicenne dei giorni nostri –, attraverso il suo diario-monologo suddiviso in capitoli, ciascuno dei quali narra una diversa giornata di un anno scolastico. Nel corso di tale lasso di tempo il giovane eroe attraversa la divinizzazione del perfetto, l’inquietudine di un sogno infranto e, infine, entra nella propria maturazione.

Questo, in sintesi, il plot dell’esordio letterario di Alessandro D’Avenia (Bianca come il latte rossa come il sangue”, Mondadori, pp. 254, € 19,00).

Read the rest of this entry »

Timori e sacrifici degli italiani per un futuro che è già diventato presente

 

A séguito del via libera da parte del Senato alla manovra finanziaria presentata dal governo Monti e della conseguente pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del cosiddetto “Decreto Salva Italia”, gli italiani hanno brindato al 2012 addentando pasticcini farciti di amarezza e sorseggiando calici ricolmi di Ace.

Read the rest of this entry »

Bologna, 2 dicembre 2011

Un cinema all’insegna del tempo perduto

Umiliazione e orgoglio ferito nel mondo contadino bolognese raccontati nel film “Il cuore grande delle ragazze” di Pupi Avati

Avati torna sul grande schermo per raccontare la storia dei propri nonni, ambientata nella prima metà degli anni Trenta a Sasso Marconi nel Bolognese. La pellicola – girata nei dintorni di Fermo nelle Marche – è stata accolta con…

Read the rest of this entry »

Intervista Rete Alfa

Postato da Emanuela Susmel in Un Sogno chiamato Vittoria
Bologna, 7  Settembre 2011
Giovedì 8  Settembre 2011, alle ore 11,40 circa, su Rete Alfa andrà in onda la mia intervista telefonica della durata di poco più di cinque minuti.
Il tema affrontato sarà il mio romanzo “Un sogno chiamato Vittoria”.
Vi aspetto sul sito www.retealfa.it cliccando “streaming live” oppure alla radio (frequenze di Rete Alfa: Ferrara 91.2 – Provincia 101.2 – Lidi 97.1)!!!

LA FANTASIA

Postato da Emanuela Susmel in Un Sogno chiamato Vittoria
Bologna, 3  Agosto 2011
“Con la fantasia puoi esplorare mondi sconosciuti; puoi perfino arrivare a toccare la luna con un dito, senza pentirti mai di essere partito.”
Penso che ciascuno di noi abbia un patrimonio di fantasia dentro l’anima e che il motivo per cui non riesce eventualmente ad esprimerlo debba essere ricercato in una mancanza di tempo o nel non aver ancora compreso sotto quale forma esso potrebbe spiccare il volo.
C’è chi, tenendo ancora un pennello fra le dita, esplora un mondo, a lui dapprima sconosciuto, nelle sfumature dei colori di un dipinto che ha appena creato; chi scopre una strada che via via si illumina nelle trame di un intarsio d’argento che ha appena cesellato; chi ritrova se stesso in una creazione artistica, qualunque essa sia, nella quale, per un lungo tempo, si è immerso con anima e corpo.
Io, i miei mondi sconosciuti, li ho esplorati scrivendo: ho percorso un viaggio fantastico, entrando nei vestiti e nella mente dei personaggi che ho creato, avventurandomi nelle loro storie. Ho sofferto e gioito insieme a loro; ho corso nel verde prato verso la libertà insieme alla protagonista del romanzo, eppure le mie scarpe non si sono consumate, né i miei vestiti si sono bagnati con la pioggia.
Ho gridato a squarciagola senza perdere mai la voce; ho provato la vergogna del tradimento pur senza tradire.
Il mondo che ho esplorato, quel meraviglioso mondo, mi ha magicamente permesso, qualora dovessi o lo volessi, di tornare alla mia vita, quella che sono orgogliosa di vivere ogni giorno, e di farmi apprezzare la ricchezza delle piccole cose che avevo sempre sottovalutato e dato per scontate ma che, in realtà, non lo sono affatto.

 

Torna alla Home