Le vacanze estive sono oramai iniziate. Gli effetti del sole e dei bagni in acqua salata non si fanno sentire soltanto sulla pelle, ma anche sui capelli. Come salvarli? Abbiamo chiesto qualche consiglio a Maura Broglia, hair stylist e titolare del salone Fashion by Maura di Lido degli Estensi (Ferrara).
Diamoci un taglio (anche piccolo)
Per prima cosa, è meglio iniziare la stagione con un “taglio”.
“Sarebbe ottimale affrontare il sole estivo con capelli sani; conseguentemente già rinforzati con un taglio e comunque privi di doppie punte”, suggerisce la Broglia.
“Naturalmente, finita la stagione estiva, andrebbero spuntati nuovamente; senza necessariamente dare un taglio netto. Anche durante l’anno, non va sottovalutata l’importanza di spuntare i capelli ogni tre mesi; almeno il minimo indispensabile per mantenerli sani e privi di doppie punte. In ogni modo – indipendentemente dalla stagione – il capello deve essere idratato”.
Schermare e nutrire: Argan a go-go
Idratare, dunque, è il fondamentale, a maggior ragione quando si avvicina la stagione estiva.
“Per evitare gli effetti negativi del ‘solleone’ vi sono due trattamenti utilissimi: i prodotti per la schermatura dai raggi solari e le maschere per capelli”, dice l’esperta.
“Nel primo caso, si tratta di specifici oli, anche sotto forma di spray – di Argan o di olio secco – che agiscono esattamente come la crema protettiva sulla pelle: schermano quindi la capigliatura dagli effetti nocivi del sole. Di tutti gli oli per capelli, l’Argan è il migliore: contiene infatti delle molecole che permettono al prodotto di penetrare nel capello. L’olio va applicato prima dell’esposizione; altrimenti perde il proprio effetto schermante e non impedisce che i raggi solari secchino e disidratino i capelli”.
Prima e dopo i bagni
Sia che ci si trovi al mare o in montagna, il consiglio è quindi quello di spruzzare lo spray a base di Argan almeno una volta al giorno, ovviamente al mattino. Al mare, inoltre, vanno usati degli accorgimenti in più. “Qui ai rischi del sole si aggiungono quelli del sale contenuto nell’acqua, e che brucia tanto la pelle quanto i capelli”, dice la Broglia. ” È pertanto fondamentale al termine di ogni bagno marino sciacquare la capigliatura in acqua dolce; per esempio sotto le docce in spiaggia”.
Maschere tutto l’anno
“Anche le maschere sono a base di Argan. Consiglio però di applicarle nell’intero arco dell’anno; almeno una volta alla settimana. In estate, è preferibile aumentare a un paio di volte alla settimana. A capello lavato, si tampona il prodotto e lo si lascia in posa per 5-10 minuti, in modo che la capigliatura venga idratata nella giusta misura”.
La maschera, spiega l’esperta, va fatta almeno due volte alla settimana. “Questo prodotto è essenziale in quanto ha una precisa funzione: aprire le squame del capello, inglobare la maschera e richiudere le squame. In commercio esistono maschere specifiche a seconda del tipo di capello: quella più idratante per una capigliatura lunga e secca; quella meno idratante per capelli meno secchi.Chi ha la cute grassa, deve porre attenzione ad applicare la maschera soltanto sulla lunghezza dei capelli. Chi ha invece una cute più secca, applica la maschera anche sulla cute”.
Lavaggi? Massimo 3 a settimana
Veniamo adesso al capitolo ” lavaggi”: L’esperta, su questo aspetto, è perentoria: “Occorre fare molta attenzione allo shampoo che si utilizza per il loro lavaggio. Molti non sanno che un prodotto di bassa qualità rovina il capello più della colorazione o di meches e colpi di sole. La cosa ottimale è acquistarlo in farmacia o dal parrucchiere, e non bisognerebbe mai superare i 2-3 lavaggi a settimana. Se si supera questa soglia, occorre utilizzare uno shampoo specifico per lavaggi frequenti: il risparmio in denaro non è immediato, ma differito: il prodotto costa infatti di più; ma, essendo più concentrato, se ne usa di meno nel singolo lavaggi”.
Il segreto per chi ha i colpi di sole
Chi ha una base chiara, con meches e colpi di sole raggiunge in estate il massimo della lucentezza. Ma, come molti sanno, proprio i raggi solari possono fare schiarire i capelli eccessivamente, provocando anche l’antiestetico effetto “paglia”. Come prevenirlo?
“Semplice”, dice la Broglia: “Se questi trattamenti vengono fatti in prossimità dell’estate, il parrucchiere deve applicare una tonalità di mezzo grado più scura di quella che il cliente desidera ottenere. Sotto i raggi solari, infatti, anche il capello trattato viene schiarito: ed è veramente un peccato che la capigliatura assuma – alla fine della stagione estiva – una colorazione palesemente artefatta. Se si usano queste accortezze, non esistono periodi migliori o peggiori dell’anno per colorare la capigliatura”.
“Particolare attenzione”, prosegue la nostra hair stylist, “deve essere invece posta per la colorazione rossa: il pigmento in essa contenuto è infatti quello che svanisce con più facilità, poiché sbiadisce e scolora. Alcuni prodotti di nuova generazione risolvono questo problema: come sempre, la qualità del prodotto fa la differenza.
Oltre a questo, occorre schermare la capigliatura: la soluzione ottimale è quella di indossare un cappellino, durante l’esposizione solare in spiaggia”.
Cheratina e Acido ialuronico al ritorno
E al ritorno dalle vacanze, quale trattamento possiamo fare per i capelli sfibrati da sole e sale marino dell’estate?
“Si può applicare un trattamento curativo a base di cheratina, che ricostruisce il capello. Questo prodotto è il migliore: la cheratina, infatti, è un elemento naturale dei capelli. In alternativa, vi sono i trattamenti a base di acido ialuronico, che in particolare ricostruiscono la parte rovinata del capello; rigenerandolo e riportandolo alla originaria lucentezza. Entrambi si fanno direttamente dal parrucchiere”.
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