Gli sbagli più comuni di chi prenota su internet. Quali sono e come evitarli.

Emanuela Susmel

Prenotare viaggi e vacanze on line è un ottimo modo per risparmiare tempo e soldi. Ma non tutti sono esperti in “booking” telematico, e rischiano di incappare in errori che possono costare caro. Prima di lanciarsi nell’impresa, può essere utile leggere la casistica degli errori più frequenti stilata da Trivago, motore di ricerca di hotel tra i più diffusi. Â
Attraverso la casistica, è possibile stilare una sorta di “decalogo”  degli sbagli da non commettere. In fondo basta poco, soprattutto un po’ di attenzione. Eccoli.

Cancellazioni o variazioni: mai al sito di prenotazione

Viene automatico, a volte comunicare le variazioni in merito alla prenotazione, al motore di ricerca utilizzato per la comparazione dei prezzi. Questi, però, altro non è che un intermediario fra il consumatore e l’agenzia affiliata. È soltanto a quest’ultima (o all’albergo dove si è prenotato) che vanno indirizzate le prenotazione e le relative modifiche. In caso contrario le comunicazioni andranno perdute, con tutto ciò che ne consegue.

Attenzione alla dicitura “non rimborsabile”

In fase di prenotazione occorre porre la massima attenzione alle condizioni economiche proposte. Spesso le offerte più economiche hanno la clausola “non rimborsabile”. Se il cliente ha dei dubbi, farà meglio a prenotare tariffe rimborsabili: sono più costose ma, in caso di cancellazione, assicurano la restituzione della somma anticipata. Per annullare la prenotazione ci si deve rivolgere direttamente all’agenzia presso cui la stessa è stata effettuata. Il motore di ricerca non può intervenire in alcun modo.

Pagamento anticipato: l’albergo non deve pretendere nulla

Il pagamento effettuato anticipatamente on line – al momento della prenotazione – non viene chiesto nuovamente una volta giunti in hotel. È infatti l’albergo stesso a determinare le condizioni di vendita, e il primo a essere informato dall’agenzia di un avvenuto anticipato pagamento. È oramai prassi consolidata la richiesta – al momento della prenotazione on line degli hotel – degli estremi della carta di credito: questi dati garantiscono infatti la prenotazione stessa qualora l’ospite non si presentasse, nei casi di tariffa non rimborsabile.

Se non si riceve la conferma della prenotazione: a chi rivolgersi

La conferma della prenotazione viene solitamente inviata al destinatario via mail entro qualche ora dalla prenotazione e dall’eventuale addebito bancario. Può però succedere che, per tariffe particolarmente agevolate vendute dall’hotel al tour operator con molto anticipo, sia necessario risalire la filiera e verificarne la disponibilità. In questo caso, la conferma arriva in massimo 24 ore (va controllata bene la posta elettronica, comprese le cartelle degli spam e del cestino). Se passano invano, è consigliabile contattare l’agenzia ( o l’albergo) per chiedere il rinvio e la conferma.

Mai gettare le mail, ogni dimenticata… è persa!

Un errore abbastanza frequente, tra chi  prenota un hotel con largo anticipo, è quello di eliminare erroneamente dalle mail il voucher di conferma. Si tratta però di un errore “gravissimo”: il motore di ricerca non è infatti in grado risolvere il problema. Meglio annotare sempre il nominativo dell’albergo prenotato o quello dell’agenzia intermediaria. Nella peggiore delle ipotesi, può essere utile verificare l’estratto conto della carta di credito, da cui si può desumere il destinatario dell’accredito della prenotazione, e poi mettersi in contatto con lo stesso per chiedere un rinvio del voucher.

Tariffe differenti: avete controllato l’Iva?

I prezzi proposti dall’agenzia non possono essere differenti a quelli presentati sul motore di ricerca. I valori indicati sul sito di comparazione prezzi sono sempre quelli finali; la differenza eventualmente riscontrata potrebbe constare di tasse e Iva, ma per legge devono essere specificate prima dell’acquisto. In periodi di alta densità, per alcune località può succedere che la tariffa non sia più disponibile: in questo caso però, sul sito di prenotazione affiliato al motore di ricerca, la tariffa non risulta prenotabile.

Se l’hotel disattende le aspettative: poche le possibilità di avere un rimborso

Il motore di ricerca non è responsabile della qualità del soggiorno nell’hotel. Può rispondere – al pari dell’agenzia – soltanto in casi di gravi vizi di forma tra la realtà presentata nei contenuti del proprio sito e quella riscontrata sul posto: scorretta segnalazione di piscina o spiaggia adiacente all’hotel; errata inclusione della colazione nel prezzo indicato, etc. Per scegliere consapevolmente la vacanza ci si deve tutelare, affidandosi alle recensioni dei viaggiatori già stati in loco. Su alcuni motori di ricerca, per esempio, è possibile verificare – per ciascun albergo – la media integrata tra più fonti e giudicarne la qualità percepita dai viaggiatori.

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