L’alternativa alla pensione: la community tra amanti degli animali per scambiarsi ospitalità.

Emanuela Susmel
Dove lascio il cane e il gatto quando vado in vacanza? E’ il problema che in tanti si pongono, specie in estate. Se l’animale domestico parte con noi, e non abbiamo un vicino di casa o un parente volenteroso, la scelta della pensione dove alloggiare i nostri amici si fa davvero complicata. E’ proprio per questo che alcuni amanti degli animali hanno inventato il “per sharing”, letteralmente la “condivisione degli animali domestici”.

Un social a misura di “Fido”

Pet Sharing è un social network, che favorisce l’incontro tra due tipologie di persone: da una parte, chi cerca qualcuno cui affidare temporaneamente il proprio animale, e dall’altra chi desidera la compagnia degli amici a quattro zampe. Viene così garantita una sistemazione di alloggio che rispetti i parametri di dignità e pulizia; condizione necessaria – basata sul principio di condivisione –, richiesta obbligatoriamente al momento dell’iscrizione alla community.

30 euro all’anno per l’iscrizione

Il costo annuale di iscrizione è di 30 euro all’anno, vale a dire 2,5 euro al mese. La quota garantisce il corretto funzionamento del portale; la gestione e l’aggiornamento dei contenuti; il controllo dei profili; il monitoraggio delle attività degli iscritti all’interno della community e i servizi e le attività correlate. È una cifra irrisoria, se confrontata con quanto richiesto dalle pensioni estive per animali domestici, anche solo per brevi periodi. L’iscrizione dà diritto a ricevere un servizio di ospitalità gratuito senza limiti temporali.

Il servizio: come si accede

Il  requisito fondamentale per accedere al servizio è che l’animale di casa – senza esclusione di specie – sia posseduto regolarmente. Per l’iscrizione basta cliccare sula home del sito e creare un proprio account, caricando informazioni e foto del proprio animale domestico. Il profilo personale è visibile a tutti gli iscritti; le informazioni di contatto sono invece consultabili solo all’interno della community. Si formula quindi, in rete, una richiesta di ospitalità, specificando la tipologia di animale e il luogo in cui lasciarlo. Chi è interessato a ospitarlo – indipendentemente dal fatto che possieda a sua volta altri animali – risponde all’appello e il gioco è fatto.

 

Nessun costo per l’ospitalità, ma cibo e accessori

L’amico a quattro zampe viene consegnato unitamente al relativo corredo; ovvero il cibo sufficiente per tutto il periodo di permanenza e gli accessori necessari al mantenimento della sua quotidianità.

Le recensioni post servizio

Tutto è pubblico anche dopo il “soggiorno”, naturalmente. Dopo aver usufruito del servizio di Pet Sharing, si può lasciare un commento riguardo il trattamento ricevuto dal proprio animale. Si può inoltre rendere nota l’eventualità che un iscritto abbia preteso – ingiustamente – il pagamento di una quota per l’offerta di alloggio.

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