Il buono pasto non basta più? Ecco qualche ricetta utile.

Emanuela Susmel
La crisi impera e i buoni pasto, ormai, non bastano più. Chi ha la fortuna di riceverli a fine mese si è accorto che ormai il loro valore nominale non copre più nemmeno il costo di un panino e di una bottiglietta d’acqua. E che se con 5 euro, fino a qualche anno fa si riusciva a consumare un pasto quasi completo; oggi si rischia di mangiare a stento un primo piatto in una grande catene di ristorazione, bevande escluse.

Un pasto completo? 10 euro

Al ristorante i prezzi crescono mediamente, a parità di ricetta proposta. Per una pizza, una bottiglia d’acqua e un caffè, consumati in un locale convenzionato con l’azienda in cui si lavora, nelle principali città del Nord difficilmente si spende meno di 10 euro (poco meno al Sud); ma basta sostituire all’acqua una birra o una Coca Cola per vedere lievitare i prezzi.
Anche le insalatone proposte dai bar non sono economiche: per quanto siano ricche di ingredienti, il loro costo risulta comunque sproporzionato.

Ma farlo da casa costa un quarto

L’alternativa, allora, è portarsi il pranzo da casa. Si può approfittare dell’estate, oramai alle porte, per cucinare piatti in cui trionfano profumo e colore.
E si può contare su una estrema varietà del menu: ogni giorno è buono per sbizzarrirsi con la fantasia, alternando piatti a base di carboidrati e di proteine.
Il risparmio, inoltre, è assicurato: abbiamo fatto i conti, e un primo con una spesa che può salire al massimo 2,50 euro (ma è in genere assai inferiore), si riescono a preparare primi piatti varie e saporite. Per i secondi il costo sale leggermente, ma il risparmio è addirittura superiore, in quanto al bar o alla tavola calda il loro prezzo si aggira in torno ai 7 euro.

E a fine mese il risparmio complessivo è di almeno 50 euro!
 

Senza frigo né microonde

Vi proponiamo tre soluzioni alternative, tutte gustosissime, che non necessitano di frigorifero per la conservazione, né di forno a microonde per la consumazione. Ma soprattutto ricette semplicissime, realizzabili in un tempo massimo di un quarto d’ora.
 

L’insalata di pasta

80 gr di pasta corta tipo conchiglie


2 pomodori maturi tipo San Marzano
olive verdi snocciolate (quantità a piacere)
80 gr di formaggio Emmenthal
1 filo di olio extravergine
1 foglia di basilico (facoltativa)
Si lessa la pasta in abbondante acqua salata e la si scola. La si rimescola con l’olio extravergine di oliva e la si versa in una terrina, facendola raffreddare. Nel frattempo si tagliano a dadini i pomodori e il formaggio. Quando la pasta ha raggiunto la temperatura ambiente, la si mescola con gli alimenti appena tagliati e con le olive intere, inserendo al centro il basilico. Questa ricetta apporta contemporaneamente l’energia dei carboidrati e la leggerezza di un condimento delicato. Si presta fra l’altro a essere variata quotidianamente, in base ai gusti personali e alla disponibilità dei prodotti di stagione.
Costo: 2 euro
Costo fuori casa:  5 euro

Il carpaccio di bresaola e rucola

Se preferite un apporto di proteine, la carne di manzo fa per voi: perché non consumarla stagionata e sotto la praticissima forma di salume? Potete gustare il carpaccio di bresaola e rucola secondo gli ingredienti e il procedimento di seguito indicati:

100 gr di bresaola
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
¼ di limone
1mazzetto di rucola precedentemente lavata e asciugata (circa 40 gr)
formaggio grana tagliato a scaglie

In una ciotola formare un’emulsione di olio e succo di limone, con la quale ungere le fette di bresaola prima di stenderle su un piatto (o su una vaschetta di alluminio se il piatto viene consumato fuori casa). Cospargere quindi la bresaola con la rucola e decorare con le scaglie di grana.
Traducendo la ricetta in soldoni, trattandosi di piatto a base di carne, il carpaccio di bresaola e rucola è senz’altro il piatto che viene a costare maggiormente fra quelli che qui vi proponiamo.

Costo: 3- 4 euro
Costo fuori casa: 6 – 7 euro

L’insalata greca

L’insalata greca – altrimenti detta greek salad – unisce gusto e nutrimento al fascino di una terra meravigliosa. Gustarla è un vero piacere per il palato e prepararla è più facile di quanto sembri: seguite gli ingredienti e il procedimento sotto indicato:

 
80 gr di insalata tipo Lattuga o Iceberg
100 gr di formaggio feta
6 olive nere
mezza cipolla rosa dolce
1 cetriolo piccolo
1 pomodoro da insalata
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
origano q.b.
 
Si lava dapprima l’insalata, asciugandola e tagliandola. Si prosegue con il cetriolo, sbucciandolo eventualmente con un pelapatate; quindi lo si taglia a fettine di mezzo centimetro. Si sbuccia poi la cipolla, lavandola e tagliandola a fette sottili. Si procede con il pomodoro, lavandolo e tagliandolo in quarti. Si prende la feta e la si taglia a cubetti. In una ciotola capiente si pongono gli ingredienti nel seguente ordine: insalata e cetriolo, formaggio – condendo con l’olio extravergine di oliva e mescolando il tutto – e origano. Si termina quindi con le cipolle, i pomodori e le olive.
Costo: 3,50 euro
Costo fuori casa: 6,50   euro

Bene anche l’uovo purché sodo

Se volete aggiungere calorie al vostro piatto, l’uovo fa al vostro caso. Attenzione, però! Si tratta di un alimento dalla conservazione piuttosto delicata, che può rivelarsi un vero pericolo per la salute, se andato a male. La soluzione per ovviare a questi problemi è consumarlo sodo: arricchisce le vostre gustose insalate di pasta o le coloratissime insalatone senza necessitare del frigorifero.

E per le altre ricette…

Molte altre ricette sono sul sito “Butta la pasta” . Non resta che scegliere e… cucinare!

 

Ultimo aggiornamento: 20/05/13

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