L’iniziativa del Fai per i terremotati dell’Emilia. Grande attesa.

Emanuela Susmel
Il conto alla rovescia è iniziato: dal 30 novembre al 2 dicembre la storica dimora bolognese di Lucio Dalla sarà straordinariamente aperta al pubblico  Al primo piano dello stabile della centralissima via D’Azeglio saranno accessibili una decina di stanze; gli ambienti, arredati dal cantante secondo una precisa tematica, contengono varie collezioni e strumenti musicali a lui appartenuti. Era lì infatti che il Dalla abitava e trovava l’ispirazione per le proprie canzoni. Resteranno invece chiuse al pubblico le stanze tuttora occupate dal compagno di Lucio, Marco Alemanno. L’orario di apertura al pubblico sarà dalle 12 alle 19 nella giornata di venerdì 30 novembre e dalle 9 alle 19 sabato 1 e domenica 2 dicembre.

Evento culturale e benefico

I visitatori realizzeranno contemporaneamente due scopi. Il primo di carattere culturale: gli studenti dell’Accademia di Belle Arti li guideranno – divisi in gruppi di 25 persone – alla scoperta degli oggetti più disparati, collezioni e strumenti musicali appartenuti a Dalla. Il secondo scopo della visita è ben più nobile: il ricavato del biglietto di ingresso – del costo di 10 euro – sarà infatti devoluto per la ricostruzione del Palazzo del Municipio di Finale Emilia, distrutto dal terremoto dello scorso maggio.

Il Fai e gli eredi insieme per Finale Emilia

L’iniziativa nasce da un’idea della delegazione bolognese del Fondo Ambiente Italiano – di cui il cantante era socio onorario – e accolta con largo favore dagli eredi di Dalla. Il cantautore aveva partecipato a svariati concerti per sostenere l’associazione manifestando sempre grande generosità verso le iniziative che promuovessero il tema ambientale. E proprio durante il concerto per i terremotati tenutosi a Bologna la scorsa primavera era stato lui il grande assente; la guida che in qualche modo aveva condotto quella serata senza essere presente fisicamente.

Biglietti già esauriti

Gli oltre 3.500 biglietti messi a disposizione dei visitatori interessati sono stati venduti con largo anticipo. Questo dimostra inequivocabilmente l’altissimo grado di affetto mostrato dalla gente per quello che è stato una pietra miliare della canzone italiana prima ancora che emiliana. Del resto l’affetto della gente nei confronti dell’artista era già stata manifestata al momento della sua morte, avvenuta lo scorso 1 marzo durante una tournée a Montreaux: Piazza Maggiore era apparsa gremita di gente – bolognese e non – sia in occasione della camera ardente che in quella del funerale, svoltosi nel giorno del suo compleanno.

 

In onore di Dalla

Ma Bologna vuole omaggiare il suo Dalla anche in futuro. Per commemorare il l’uomo e l’artista a un anno dalla morte, sono in fase di organizzazione svariati appuntamenti che avranno luogo in quella che fu la sua “Piazza grande”: Piazza Maggiore a Bologna. “Quattro giorni di musica che celebreranno l’anniversario della nascita e della morte di Lucio. Ancora non si sa nulla di preciso, né gli artisti che parteciperanno, né una data esatta” ha affermato Dea Melotti, cugina e tra gli eredi del cantautore bolognese.

 

Ultimo aggiornamento: 20/11/12

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