Archive for the ‘Un Sogno chiamato Vittoria’ Category

Vi aspetto giovedì 14 marzo 2013 alle ore 21,00 per parlare insieme di passioni e di sogni da tirare fuori dal cassetto!

Vi racconterò il viaggio avventuroso che una mia semplice idea ha percorso fino a divenire il romanzo Un sogno chiamato Vittoria, pubblicato da InEdition nel 2010.

L’incontro si svolgerà presso Acqua Calda per il Tè, a Bologna in Via Sigonio n. 13A, in “una piccola bottega di chicche, spezie e tè, è un posto dove entrare per dedicare un momento a se stessi… Apprezzare aromi, osservare colori, concedersi il lusso di perdersi un po’ in chiacchiere.”. La partecipazione è gratuita ma, dato il numero limitato dei posti, è richiesta la prenotazione telefonica al numero 339 2987353.

Per ulteriori informazioni sull’evento www.acquacaldaperilte.it.

A prestissimo!

Emanuela

Intervista Rete Alfa

Posted by Emanuela Susmel under Un Sogno chiamato Vittoria
Bologna, 7  Settembre 2011
Giovedì 8  Settembre 2011, alle ore 11,40 circa, su Rete Alfa andrà in onda la mia intervista telefonica della durata di poco più di cinque minuti.
Il tema affrontato sarà il mio romanzo “Un sogno chiamato Vittoria”.
Vi aspetto sul sito www.retealfa.it cliccando “streaming live” oppure alla radio (frequenze di Rete Alfa: Ferrara 91.2 – Provincia 101.2 – Lidi 97.1)!!!

LA FANTASIA

Posted by Emanuela Susmel under Un Sogno chiamato Vittoria
Bologna, 3  Agosto 2011
“Con la fantasia puoi esplorare mondi sconosciuti; puoi perfino arrivare a toccare la luna con un dito, senza pentirti mai di essere partito.”
Penso che ciascuno di noi abbia un patrimonio di fantasia dentro l’anima e che il motivo per cui non riesce eventualmente ad esprimerlo debba essere ricercato in una mancanza di tempo o nel non aver ancora compreso sotto quale forma esso potrebbe spiccare il volo.
C’è chi, tenendo ancora un pennello fra le dita, esplora un mondo, a lui dapprima sconosciuto, nelle sfumature dei colori di un dipinto che ha appena creato; chi scopre una strada che via via si illumina nelle trame di un intarsio d’argento che ha appena cesellato; chi ritrova se stesso in una creazione artistica, qualunque essa sia, nella quale, per un lungo tempo, si è immerso con anima e corpo.
Io, i miei mondi sconosciuti, li ho esplorati scrivendo: ho percorso un viaggio fantastico, entrando nei vestiti e nella mente dei personaggi che ho creato, avventurandomi nelle loro storie. Ho sofferto e gioito insieme a loro; ho corso nel verde prato verso la libertà insieme alla protagonista del romanzo, eppure le mie scarpe non si sono consumate, né i miei vestiti si sono bagnati con la pioggia.
Ho gridato a squarciagola senza perdere mai la voce; ho provato la vergogna del tradimento pur senza tradire.
Il mondo che ho esplorato, quel meraviglioso mondo, mi ha magicamente permesso, qualora dovessi o lo volessi, di tornare alla mia vita, quella che sono orgogliosa di vivere ogni giorno, e di farmi apprezzare la ricchezza delle piccole cose che avevo sempre sottovalutato e dato per scontate ma che, in realtà, non lo sono affatto.

 

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